Come superare la morte di un cane
Piccola guida per cuori spezzati
“Fissa il tuo cane negli occhi e prova ancora ad affermare che gli animali non hanno un’anima.”
(Victor Hugo)
Sei abituato a leggere qui consigli sul benessere animale legati alla salute, all’alimentazione e sugli stati psicofisici: tutti aspetti importantissimi che riguardano la vita del tuo Pet con te.
Da tempo pensiamo di provare a scrivere qualche riga per poterti dare un conforto quando il tuo cane ti lascerà. Speriamo in questo modo non tanto di essere “utili”, ma di darti solo un piccolo sollievo davanti ad un evento doloroso come la perdita del proprio animale domestico che di fatto diventa semplicemente la perdita di un grande amore.
La morte di un cane è un momento che ci lascia distrutti, indifesi e a cui è quasi impossibile arrivare preparati. Sappiamo più o meno consapevolmente, già da quando decidiamo di condividere la vita con un Pet, che la sua vita sarà molto più breve della nostra.
Questa semplice considerazione porta con sé la sicurezza che dovremo, si spera il più tardi possibile, affrontare il doloroso lutto.
Vediamo insieme cosa potrebbe aiutarti a superare la perdita di un cane e qualche considerazione a livello emotivo.
Cosa fare quando muore un cane: gli aspetti pratici
Quando muore un cane ti troverai non solo a dover fronteggiare gli aspetti emotivi e sentimentali, ma dovrai ovviamente occuparti anche di aspetti pratici legati a questo doloroso evento.
Ogni cane di norma dovrebbe essere iscritto all'anagrafe canina del proprio comune di residenza ed essere dotato di microchip.
L'introduzione di questa norma ha posto un tassello importante per legittimare il rapporto tra animali ed umani e aiuta non solo ad avere una stima dei Pet presenti sul territorio, ma lega questa relazione ad una responsabilità legale anche per la delicata questione degli abbandoni.
La prima cosa da fare quando un cane muore, secondo quanto prescrive la legge, è rivolgersi al proprio veterinario di fiducia che constaterà l'effettivo decesso emettendo così il certificato di morte del cane.
Questo certificato andrà poi consegnato entro due giorni alla ASL della vostra città.
Affrontare la sepoltura di un cane
Svolti questi primi passaggi burocratici ti troverai a dover decidere cosa fare della salma del tuo amato amico a quattro zampe.
Se ti stai chiedendo “dove si porta un cane quando muore”, hai davanti a te una serie di opzioni permesse dalla legge.
Puoi scegliere ad esempio la cremazione della salma, una pratica molto diffusa nei paesi anglosassoni e che sta prendendo piede anche in Italia. In questo caso dovrai rivolgerti ad un centro di cremazione per cani e poi potrai conservarne le ceneri.
Nel caso in cui il tuo veterinario abbia verificato che il decesso del tuo cane non sia avvenuto a seguito di una malattia infettiva che possa contaminare le falde acquifere, puoi seppellire la salma in giardino, decidendo di dedicargli un angolo a lui caro.Un'altra possibilità, sempre più presente, è quella di seppellire il tuo cane nei cimiteri per animali, negli ultimi anni infatti sono sempre di più i comuni che si stanno dotando di queste aree di rispetto e commemorazione.
Dopo la morte di un cane: qualche consiglio per elaborare il lutto
La morte di un cane può essere legata a tantissimi fattori diversi: può succedere che sia la fine naturale di una vita piena d'amore vissuta al nostro fianco, può essere dipesa da una malattia sopraggiunta ad un certo punto o purtroppo da un incidente improvviso a cui non potevamo prepararci.
Qualunque sia la causa della perdita di un cane, il primo consiglio è quello di vivere questo momento di dolore con il giusto tempo, senza affrettarsi e nello stesso tempo senza sentirsi persi.
Ogni perdita, compresa quella di un pet, ha bisogno dei giusti tempi di metabolizzazione e comprensione; infatti, solo così sarà possibile ad un certo punto sostituire il dolore con il ricordo di un felice pezzo di vita condivisa insieme.L'idea di prendere un altro cane per riempire subito la perdita che si è creata nell'immediato non è una buona soluzione. Questa scelta va semmai ponderata e presa in un secondo momento, una volta accettato il dolore e dato un posto a questo sentimento nella nostra vita.
Se ci fai caso, la vita insieme ad un Pet ti mette molto spesso davanti al concetto di “giusto tempo”, un concetto che noi probabilmente abbiamo perso. Il tuo cane ti ha insegnato ad avere tempo per lui e per far attuare i piccoli cambiamenti utili alla vostra relazione: il tempo necessario per insegnargli a fare i suoi bisogni fuori, quello per insegnargli a restare a casa da solo qualche ora e quello magari per cambiare alimentazione.
La sua perdita e l'accettazione di questa non è diversa, necessita del tempo e della pazienza che lui ti ha insegnato e che farà parte di tutte quelle cose che ti ha lasciato e che rimarranno nel tuo cuore.
Come superare la perdita di un cane
Probabilmente la prima cosa che andrebbe detta è che la perdita di un cane non andrebbe superata ma compresa ed accolta. Forse, e qui esprimiamo un nostro punto di vista personale, leghiamo la vita dei nostri animali ad una dimensione estremamente “umana”, quella legata quindi al possesso e a quello strano senso di eternità che i tempi moderni portano con sé.
Forse, per rispettare il nostro cane e tenere fede alla sua natura animale, dovremmo considerare la sua morte all'interno di un ciclo “necessario”.
Forse dovremmo vedere la sua vita come quella di un meraviglioso fiore che ad un certo punto, semplicemente, si trasforma in qualcos'altro.
Forse, tra le importantissime cose da imparare dai nostri Pet c'è proprio in concetto di tempo, che non è proiettato verso il futuro ma che è perfettamente “nel momento”.
I nostri cani godono dell'oggi insieme a noi e non sono afflitti dal domani.
Cerchiamo di amarli e prendercene cura nel miglior modo possibile quando ci sono a fianco, e ricordiamoci con amore del posto che avranno sempre nel nostro cuore al di là della loro presenza fisica.
Amiamoli non solo secondo la nostra idea di “amore” che cerca di umanizzarli e renderli a volte qualcosa di diverso, ma come “animali”.
Amiamoli come creature grandiose appartenenti al mondo della natura e che abbiamo il privilegio di avere accanto.
Chiudiamo questo articolo, che voleva essere solo un piccolo conforto per un momento che sappiamo essere doloroso e delicatissimo, non con una poesia famosa, ma con un piccolo scritto trovato nel web da parte di un anonimo:
“Oggi ho trovato un pelo sul divano, ed ho pianto, sai? Non più di quel dolore disperato che avevo quando te ne sei andato ma ho pianto di gioia come non mi succedeva da tempo. Ho pianto di una commozione bambina e delicata, e sai perché?
Perché ho capito che quella che abbiamo avuto io e te non ha niente a che fare con la tua presenza fisica qui.
Quello che avevamo io e te, c'è ancora. Lo hai lasciato tutto dentro al mio cuore insieme a quella tenerezza infinita che avevo dimenticato e che tu mi hai ricordato.
Mi hai cambiato, e tutto sommato tu mi hai lasciato al mondo migliore di come mi hai trovato. Grazie amore mio, dovunque tu sia, so che stai riempiendo di peli qualche divano.”
Ti abbracciamo Famiglia Ciam