Mangime complementare per cani e gatti, aiuta a contrastare le patologie invalidanti della “terza età”, grazie alla Vitamina E e al Selenio.
Olio di pesce (18% EPA e 12% DHA), Selenio, Vitamina E.
Apporto nutrizionale per perla:
Nei cani e nei gatti anziani. Caratteristiche di questa condizione fisiologica sono un rallentamento del ricambio cellulare ed una maggiore usura dei tessuti più delicati, nonché un aumentato fabbisogno di Vitamina E, selenio ed acidi grassi a lunga catena.
Un aiuto per contrastare le infiammazioni muscolo-articolari e i fenomeni degenerativi delle articolazioni, senza causare effetti collaterali grazie all’azione antinfiammatoria degli Acidi Grassi Omega 3 a lunga catena ed a quella antiossidante del Selenio e della Vit. E.
A livello dell’apparato muscolo-scheletrico, aiuta a ridurre la dolorabilità in caso di lesioni traumatiche o di stress funzionali Permette di mantenere il regime dietetico indicato in corso di altre patologie (cardiache, diabete, insufficienza epatica e/o renale) aiutando il paziente a muoversi meglio e a ridurre la sintomatologia algica.
MODALITA‘ D’USO
CANI e GATTI:
SELEN PET va somministrato direttamente in bocca oppure aggiunto al normale cibo, tutti i giorni, per un periodo di 1-2 mesi, nelle dosi consigliate in base al peso:
- sino a 10 kg p.v.: 1 perla al dì
- sino a 20 kg p.v.: 2 perle al dì
- oltre i 20 kg p.v.: 3 perle al dì
Il dosaggio può essere variato a giudizio del Medico Veterinario. SELEN PET non influenza il valore nutritivo della razione.
L’EPA è un Acido Grasso Omega 3 a lunga catena con 20 atomi di Carbonio, diretto precursore degli Eicosanoidi antinfiammatori a 20 atomi di Carbonio (Prostaglandine PgE3, Leucotrieni LTB5, Trombossani TXA3).
Il DHA è un Acido grasso a lunga catena con 22 atomi di Carbonio. E’ presente in elevata concentrazione nelle membrane cellulari del cervello e della retina.
Vitamina liposolubile ad azione anti-ossidante che protegge i grassi insaturi.
Il suo nome deriva da un’antica divinità rappresentante la Luna. Si tratta di un oligoelemento non metallico che ha azione antiossidante, in sinergia con la vitamina E. La sua irregolare distribuzione nel terreno si trasmette ai vegetali coltivati in quelle zone, determinando forme carenziali che risultano endemiche per determinate aree geografiche.